Per la serie Club Amici del Clutter (di cui faccio allegramente parte) oggi vi presento una delle tipologie più diffuse: il perfezionista.
Sembra un paradosso, perché verrebbe da pensare che il perfezionista pretenda appunto di avere tutto alla perfezione e viva quindi in un ambiente organizzato ed efficiente.
Probabilmente per qualcuno è proprio così e se ti riconosci in questo ritratto non avrai problemi di clutter o di disordine.
Il problema è che spesso il perfezionista vorrebbe che tutto fosse perfetto, ma nella realtà dei fatti non è così e non riesce ad ottenere questo risultato.
A quel punto scatta il meccanismo perverso del 'O Tutto o Niente!'
- O riesco ad ottenere il risultato perfetto, e lo faccio anche subito. Oppure mi scoraggio e non faccio più niente.
- Vorrei che la mia casa splendesse da cima a fondo ogni santo giorno.
- Vorrei che non ci fosse un solo giocattolo fuori posto.
- Non posso accettare di mettere a posto solo un ripiano della libreria, o un cassetto della cucina. Tanto vale non fare niente.
- Perché devo perdere tempo a sistemare questo se non posso farlo in modo perfetto? (perché adesso non ho tempo, voglia, ecc..)
- C'è un gran caos intorno ma il perfezionista magari si concentra a pulire perfettamente un angolino che nessuno vedrà mai :)
Bene, la soluzione sarebbe provare ad accontentarsi di un 'abbastanza a posto'. Perché fare qualcosa è sempre meglio che non fare un bel niente...
E voi? Come la vivete l'ansia da perfezione?
E voi? Come la vivete l'ansia da perfezione?