venerdì 26 luglio 2013

Te lo regalo se vieni a prenderlo


Non so come funziona per voi, ma per me una delle difficoltà più grandi che trovo quando cerco di fare piazza pulita del 'troppo' o del 'non utilizzato' che abbiamo in casa, è che non so cosa fare degli oggetti che metto da parte. Non  voglio buttarli via ma spesso non so a chi regalarli o non sono comunque oggetti che si possa tentare di vendere. A volte, anzi spesso, è anche una buona scusa, se vogliamo, per non iniziare neanche a fare pulizia. 
Sapevo dell'esistenza di questo gruppo facebook che si chiama "Te lo regalo se vieni a prenderlo" da tempo, anzi ero iscritta non ricordo neanche più da quanto ma non l'avevo mai utilizzato.
Invece qualche giorno fa, continuando le mie operazioni di decluttering e dovendo disfarmi di una serie di oggetti per fare un po' di spazio in camera dei nanetti, ho provato a pubblicare delle foto e vedere se per caso potessero interessare a qualcuno.
Grande successo! Ho regalato un enciclopedia di cucina a fascicoli rilegata ad una ragazza che vuole imparare a cucinare e qualche decina di riviste sempre di cucina ad alcune cuoche o aspiranti tali.
Ma soprattutto ho scoperto un mondo di gente che regala praticamente qualsiasi cosa (libri, vestiti, mobili, lavandini, dvd, frigoriferi, riviste, ecc..) ed anche un mondo di gente che cerca cose in regalo (dai libri di scuola di seconda mano a tutto quello che può servire ad esempio per un bimbo in arrivo).
Un utilizzo fantastico del social network e una bellissima idea per liberarsi del superfluo senza che nulla vada sprecato.
E' un idea nata in Svizzera nel Canton Ticino, che si è diffusa presto in tutta Italia. Esiste praticamente un gruppo in ogni regione. Anche perché il principio è che la persona a cui viene assegnato il regalo se lo deve venire a prendere di persona e quindi funziona a livello locale.
Chi cede un oggetto pubblica un annuncio. Le persone interessate si mettono in coda. Chi regala decide a chi sarà assegnato. Poi ci si mette d'accordo privatamente.
Il fatto che sapessi dell'esistenza di questo gruppo ma non mi fosse mai venuta l'ispirazione di utilizzarlo la dice lunga, ahimè, sulle mie resistenze al lasciar andare le cose...

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