lunedì 8 aprile 2013

Condividere le faccende domestiche


Riprendiamo il tema della condivisione delle faccende domestiche.
L'interesse per l'argomento è direttamente proporzionale alle dimensioni della famiglia e alla quantità di figli.
Siete stanchi di occuparvi di tutte le faccende domestiche? Vi sentite frustrati quando i vostri bambini lasciano tutto in disordine? Siete sempre di corsa e stufi di correre dietro a tutti? Cucinare, apparecchiare, sparecchiare, lavare, stendere, raccogliere il bucato, passare la scopa, ecc...
E' giunto il momento di coinvolgere la famiglia, bambini compresi.
Come ho già scritto, credo che il coinvolgimento dei bambini nella gestione familiare sia importante per tanti motivi:
  • perché i nostri figli si rendano conto che non tutto è dovuto e avviene come per magia ma c'è sempre dietro il lavoro di qualcuno (ogni tanto papà e mamma sono scambiati per camerieri e servitori)
  • perché la famiglia è come una squadra che funziona al meglio e ottiene buoni risultati con la collaborazione di tutti
  • per il loro futuro di uomini e donne autonomi
  • perché, soprattutto in una famiglia numerosa, davvero diventa difficile star dietro a tutti e a tutto mentre invece con la collaborazione - anche minima di ciascuno - tutti possono vivere meglio
Vediamo cosa possono fare i bambini per dare una mano in casa.

Prima dei 4 anni possono aiutare a fare qualche piccola cosa che li fa sentire utili e nello stesso tempo li intrattiene mentre NOI cerchiamo di cucinare o fare i lavori di casa. Anche se magari sembra che ci facciano perdere tempo a volte è più facile coinvolgerli che non cercare di farli stare buoni da qualche parte mentre tentiamo di portare a termine le nostre faccende.
Ad esempio possono tenere la paletta mentre noi raccogliamo le briciole con la scopa, versare i croccantini nella ciotola dei gatti, innaffiare insieme a noi le piante, mettere sul tavolo i tovaglioli o le posate di plastica, lavare un po' di frutta in cucina o impastare un po' di impasto della torta o del pane, imparare a mettere la biancheria sporca nel portabiancheria e, assolutamente, aiutare a mettere via i giochi.

Dai 5 anni possono apparecchiare il tavolo e anche aiutare a sparecchiare, i miei piccoli sono in grado di sistemare i letti (con piumone) e - anzi - lo fanno meglio di me (ci mettono più tempo ma mettono i loro peluche tutti belli in fila). Se versano qualcosa per terra o fanno pasticci sono in grado di pulire. In giardino possono raccogliere le foglie con un piccolo rastrello. Possono aiutare a mettere via la spesa o a stendere il bucato. Adorano pasticciare con l'acqua e quindi lavare frutta e verdura.

Dai 7/8 anni in poi, oltre a tutto quanto sopra, possono dar da mangiare a gatti e cani in modo autonomo, dare una mano a cucinare, portare fuori la spazzatura. I lavori con l'acqua sono sempre molto amati e quindi bagnare il giardino o aiutare a lavare l'auto, ecc...

Insomma io credo che sappiano fare più cose di quante noi immaginiamo, già da molto piccoli. E' successo, qualche volta, che non fossimo a casa la sera né io né il pipistrello e lasciati con la zia o con l'amica occasionale baby sitter abbiamo poi scoperto al ritorno che la bimba sapeva anche dove prendere i contenitori di plastica per riporre gli avanzi della cena e il nano grande 'ottenne' era in grado di collegare il televisore con il lettore dvd. Solo perché ci osservano fare le cose anche se non partecipano direttamente.

L'importante é non pretendere la perfezione. Nessuno è perfetto ed é meglio avere un approccio più rilassato rispetto a come i bambini eseguono gli incarichi. Altrimenti ti può accadere di saltar su e fare tu il lavoro minando tutta l'operazione. 
E poi non essere avari con le lodi. Fare tanti complimenti e incoraggiarli anche mentre eseguono il lavoro, non solo alla fine.
E infine, essere costanti, la cosa più difficile per me, che parto con grandi intenzioni e poi spesso mi arrendo strada facendo...

Per iniziare ho fatto un elenco di tutti i lavori di casa, cercando di individuare quali potessero essere adatti ad essere svolti anche dai bimbi o con l'aiuto dei bimbi
Per faciltare il compito ho adottato i fogli degli incarichi. Ci sono tanti metodi, io ho scelto un foglio settimanale per ogni bimbo dove ogni settimana scegliamo il turno degli incarichi (sulla falsariga di quello che fanno a scuola peraltro).
Ho trovato qui e qui dei bellissimi fogli da personalizzare e stampare con i personaggi dei cartoni o di fantasia che loro di divertono a colorare.
Per ogni compito eseguito fanno una crocetta.
Gli incarichi devono essere puntuali e non vaghi (es. c'è l'incarico di sistemare le scarpe nella loro camera e non genericamente di mettere in ordine) e poi, se è una cosa che possono fare da soli, le prime volte li si deve seguire.
Non sono previsti per il momento premi particolari e non si fa la gara a chi ottiene più crocette, però i fogli degli incarichi sono appesi in cucina ed è 'evidente' chi si è dato più da fare e chi invece è stato un po' più pigro.

1 commento:

  1. ciao! condivido appieno! la casa va vissuta e rassettata da chi ci vive, bambini compresi. le mie figlie hanno dei compiti ben precisi ma poco difficili: farsi il letto, riporre il pigiama, apparecchiare e sparecchiare, buttare la spazzatura, stendere i panni, e soprattutto mettere nei cesti centinai di giochi che durante il giorno vagano per casa!

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