giovedì 13 dicembre 2012

Decrescita Natalizia


C'è stato un tempo in cui per Natale si compravano tanti regali e regalini e poi la vigilia o nei dintorni ci si trovava a turno a casa di qualcuno e si faceva una bella festa spacchettando alla grande.
Eravamo tutti più giovani, senza bambini, ed era un bella occasione per ritrovare amici che non si vedevano così spesso e nessuno andava via senza un pensiero o un piccolo dono che qualcun'altro aveva pensato apposta per lui.
Era anche piacevole e divertente farsi venire le idee originali o più adatte ad ogni persona o scegliere un tema su cui impostare tutti i regali di quell'anno: tutti libri, o cose da mangiare o gadget sportivi, ecc..
Avevamo anche più soldi da spendere e non c'era ancora la Crisi.
Oggi è diverso. Abbiamo quasi tutti più figli e più mutui con meno soldi e meno lavoro.
C'è chi il lavoro non ce l'ha più, chi vive sotto minaccia di aziende su cui incombono ristrutturazioni e fallimenti, chi è in cassa integrazione ogni tre per due e anche chi lavora ma non viene pagato..
La situazione è radicalmente cambiata e quindi anche l'approccio natalizio è necessariamente diverso. Non credo che sia peggio, anzi, in qualche modo abbiamo acquisito una sensibilità maggiore e una certa repulsione all'acquisto compulsivo che può essere solo positiva.
Vediamo come sarà per me questo Natale 2012:
- Regali ai bambini si, ma meno - ovvero meno regali a meno bambini. I bambini hanno scritto la letterina per Babbo Natale indicando 3 preferenze che sarebbero poi i regali di papà e mamma, nonni e zia. Ne riceveranno sicuramente altri dal resto della parentela e saranno già troppi. Con altri cari amici con cui ci si trova nel periodo delle vacanze abbiamo concordato di non scambiare nessun ulteriore reciproco regalo ai rispettivi pargoletti.
- Nel prossimo week end è previsto un deciso decluttering dei giochi già presenti in casa e per diverse ragioni non più utilizzati.
- Nella nostra festa natalizia condominiale (siamo una specie di grande famiglia con un sacco di bimbi) già l'anno scorso anziché prevedere scambi di doni si decise di raccogliere un'offerta libera da devolvere a qualche progetto di solidarietà. Quest'anno si farà la stessa cosa: una bella serata di allegria e condivisione di cibo e di giochi a casa di uno di noi e niente regali.
- Nessun regalo fra adulti o comunque ai minimi termini.
- Nessun pomeriggio infernale in centri commerciali o affini. Sono andata a fine novembre a comprare il grosso dei giochi per i bimbi. Mi rimane qualche dettaglio.
- Niente acquisti compulsivi di riviste di cucina patinate e intriganti con ricette per sfiziosi pranzi natalizi, che per me sono sempre state una grande tentazione. Il web per fortuna è una fonte inesauribile di idee.
- Niente acquisti altrettanto compulsivi di addobbi per la casa, o l'albero o il presepe. Ho ancora un'intera scatola di palline rosse e ho acquistato solo un 'cielo stellato' di carta da mettere alle spalle del presepe. Il presepe stesso è stato arricchito già lo scorso anno con veri tronchi, autentico muschio e pezzi di corteccia regalati dagli amici che vivono in una casa in mezzo al bosco.

Invece prevedo molte occasioni in compagnia di amici, un giro in centro con la metro anche dopo Natale per ammirare la città addobbata, e tempo dedicato alla casa e alla cucina.
E voi? Come vi state organizzando? Sarà anche per voi un Natale un po' più minimal?